News della categoria: Territorio
Calendario 2019
Calendario 2019, “lo sguardo del Mulino sulla sua valle, la valle Sturla”
per saperne di più:
https://www.twebnews.it/2018/10/05/lo-sguardo-del-mulino-sulla-valle-sturla-ecco-il-calendario
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2016
GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 24/25 SETTEMBRE 2016
Mulino di Belpiano Ra Pria e Museo del Damasco di Lorsica
Insieme in queste due giornate
Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo promuove annualmente le Giornate Europee del patrimonio il cui tema per il 2016, nella direzione tracciata dalla Convenzione quadro anno 2005 del Consiglio d’Europa verte sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, e insiste su questi due concetti chiave:
In quest’ ottica come Mulino di Belpiano Ra Pria e Museo del Damasco di Lorsica abbiamo presentato le schede di partecipazione alle Giornate Europee, due realtà, due ESEMPI perfettamente rispondenti al tema annuale. Inoltre abbiamo proprio creato un reciproco rapporto di collaborazione, condividendo i contenuti riguardanti la compilazione delle schede e prevedendo insieme la promozione e valorizzazione di queste due identità culturali, molto diverse ma molto rappresentative delle ricchezze dell’entroterra ligure e delle nostre due valli.
E come evidenziato dall’Arch. Silvana Vernazza, funzionario Soprintendenza: “due proposte, che rimandano entrambe ad uno stesso mondo, in cui l’abilità artigianale, conseguita attraverso l’esperienza e la riflessione su di essa, conduceva a risultati ottimali nell’utilizzazione delle risorse naturali e nel conseguimento degli obiettivi produttivi, come spesso faceva notare il prof.Tiziano Mannoni.”
Le due realtà saranno visitabili in entrambe le giornate, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15,00 alle 18 per il Museo del Damasco di Lorsica e alle 18,30 per il Mulino di Belpiano Ra Pria.
I programmi riguarderanno visita guidata ai due protagonisti delle giornate europee, conoscendo e riscoprendo le loro tante eredità culturali con i due titoli che sono così accomunati: AL MULINO DI BELPIANO RA PRIA E AL MUSEO DEL DAMASCO L’EREDITA’ STORICA E CULTURALE DI DUE PICCOLE COMUNITA’ LOCALI e in sintesi.il programma del Museo del Damasco: visita alla Chiesa parrocchiale e al centro storico, visita al laboratorio di tessitura di damaschi e lampassi con disegni del 1500, visita al Museo del Damasco che raccoglie tante testimonianze molto significative della cultura locale in un territorio assai difficile ed avaro… Per il mulino di Ra Pria:visita guidata del mulino a turbina idraulica orizzontale scoprendone insieme le particolarità costruttive e la raccolta delle tante testimonianze del passato che continua e continuerà a parlarci. Offerta gratuita di frixeu frittelle di farina di castagna di varietà locali: saigrette, genti, buiasche, buneivere.
In allegato la cartolina che illustra e commemora la partecipazione alle Giornate Europee del patrimonio che abbiamo voluto realizzare per ricordare, per la prima volta insieme, l’avvio di questa importante forma di collaborazione a cui si darà continuità futura.
Belpiano, li 05.09.2016
Maria Grazia Sbarboro
IL SUGGESTIVO PRESEPE 2014 AMBIENTATO NEL CONTESTO MONUMENTALE DEL MULINO DI BELPIANO “RA PRIA” DI BORZONASCA
Le sagome e la scenografia sono entrambe realizzate da Andrea Corbetta scenografo del Teatro della Tosse di Genova.
Mulino per il quale sono in corso i lavori di restauro conservativo consistenti in questa prima fase nel rifacimento del tetto in ardesia e del solaio in legno di castagno. Lavori eseguiti dall’impresa edile Maschio Ermanno di Borzonasca.
Il Presepe è arricchito nella sua Seconda edizione di 7 nuovi personaggi ampliandosi ulteriormente in tutto il contesto ivi compresa la zona della sorgente e del “buttazzzu” vasca dell’acqua in pietra.
Quest’anno il significato delle presenze nel Presepe:
I MAGI
I Magi del vangelo di Matteo sono considerati dei sapienti, forse astrologi, che accettano di percorrere un lungo cammino per cercare la verità e ottenere risposte. Il loro numero é incerto ma la tradizione dei vangeli apocrifi li indica in numero di tre anche in relazione ai doni che portano. Essendo beni di grande valore, vengono indicati con il titolo di “Re” I loro nomi sono leggendari:
Gaspare, Il giovane, dal colorito roseo offre dell’incenso al sole bambino.
Baldassarre, il secondo, il nero. Adulto offre l’oro, dono che si addice alla vita regale.
Melchiorre, il terzo, vecchio, offre la mirra, balsamo usato per la conservazione dei cadaveri, al sole al tramonto.
Sono le tre età dell’uomo che rendono onore alle tre manifestazioni del sole nella giornata: est –sud- ovest.
Nella tradizione popolare era uso sistemare i Re Magi, statuine nel tipico abbigliamento orientale, con cammelli e cavalli, lontano dalla grotta e farli avanzare durante il periodo natalizio fino a giungere presso la Sacra Famiglia nel giorno della Epifania, festa della “Manifestazione”
LA PORTATRICE D’ACQUA
L’acqua, elemento fondamentale per la vita biologica e simbolo della rinascita spirituale. L’uso dell’acqua presso le antiche culture è base dei riti di purificazione ma nel nuovo testamento assume una funzione salvatrice. L’acqua del battesimo porta ad una nuova nascita e quale nascita maggiormente simbolica per l’uomo vi può essere se non quella di Gesù?
Il “Signore dell’acqua della vita” si fa riconoscere dalla Samaritana al pozzo che, per i nomadi del deserto, é struttura apportatrice di gioia.
Nel presepe la figura della donna al pozzo o che porta la giara d’acqua rappresenta l’offerta al Bambinello di qualcosa di prezioso per la vita umana e, nel contempo, simboleggia la nuova vita portata da Gesù
La giara è segno della condivisione comunitaria dei beni dato che, nelle prime comunità, si conservavano in giare o anfore le provviste usate per i pasti collettivi.
a cura di Francesca Marini
Il tema del Presepe dell’anno scorso:
“ACQUA E FARINA NELLA VITA DELL’UOMO”
A CURA DI FRANCESCA MARINI – esperta di storia del territorio
Il mulino di Belpiano si erge ad esempio di un corretto rapporto tra uomo e territorio. L’antica torre in pietra, con un unico camino centrale, angolato verso il fondo raccoglie e convoglia l’acqua guidandola al servizio del lavoro umano.
La turbina, ruotando, mette in moto la macina nella casa del mulino.
I chicchi di grano scendono nella tramoggia e si trasformano in farina.
Il lavoro incessante del mugnaio segue il ritmo delle stagioni e del tempo: castagne in autunno e grani in estate.
Non vi è fretta nella casa del mulino: l’acqua scende e aiuta l’uomo a ottenere quel bene prezioso per la vita e la società.
Tanti sacchi caricati sui muli, giunti lungo il sentiero o un unico sacchetto ritirato conoscendone il valore, stabiliscono e raccontano d’incontri, di dialoghi, di rapporti tra individui consci della preziosità della vita e della costante ripetitività del gesto.
L’acqua, la farina e quindi il pane da spezzare come segno di condivisione.
Il tempo, lo spazio, la natura e i suoi ritmi come certezza di rinascere ogni anno nella speranza di un prospero raccolto, trasformato in farina.
Perchè Belpiano.it
Questo sito nasce per volontà mia e di Mario, mio marito, viviamo, io da sempre, qui a Belpiano, piccolo bel paese del nostro ricco entroterra ligure. Paese che fa parte del Comune di Borzonasca i cui nuclei abitati sono molto sparsi e che indicativamente fino agli anni ’50 del secolo scorso si chiamava Porcile. Amiamo vivere qui e trasmettere a Voi le nostre notizie su Belpiano, sul nostro territorio anche comunale, su ciò che può interessare al di fuori dei nostri confini. Speriamo sia apprezzato questo nostro lavoro e sforzo, seppure possa sembrare limitato. E’ un inizio, sarà implementato anche da tutti coloro che vorranno collaborare in forma attiva con noi per migliorarlo e renderlo sempre più completo ed utile per tutti. Può essere anzi l’inizio per approfondire ricerche ed aiutare noi stessi a conoscerlo meglio, apprezzarlo e scoprirne insieme tanti altri aspetti, angoli, curiosità, storia, foto del nostro passato ecc………guardando con fiducia insieme al nostro futuro.
Grazie a tutti coloro che già in questa fase hanno collaborato con noi e offerto la loro disponibilità.
PRANZO SOCIALE 2014 DEL CONSORZIO “BELPIANO-ACERO POGGIO”
ALCUNE FOTO DELLA PRIMA FESTA SOCIALE 2013
L’AREA DI ACCESSO A BELPIANO A CURA DEI SOCI DEL CONSORZIO
BELPIANO E BORZONE – L’ALLEVAMENTO DEI MAIALI ERA CURATO DAI MONACI DELL’ABBAZIA DI BORZONE
BORZONE
IL VOLTO MEGALITICO
E I LUOGHI DELL’ENERGIA Borzonasca ha fra le sue ricchezze un’eccezionale complesso religioso in stile gotico-romano, uno dei monumenti più importanti del patrimonio storico architettonico-ligure: l’Abbazia di Borzone. Fondata nel 11, monumento nazionale dal 1910. Un ambiente unico di totale immersione nela natura, nel Medioevo, nel profondo silenzio che qui si può apprezzare. Nelle immediate vicinanze proseguendo la strada per Zolezzi si può ammirare un altro misterioso monumento: il “Grande Volto Megalitico” scolpito nella roccia, raffigurante il Volto di Cristo al centro di numerose ricerche, studi ed approfondimenti. Si consigliano come periodi migliori per poterlo vedere le stagioni con minore vegetazione. Proseguendo si potranno raggiungere i ruderi dell’antichissima chiesetta romanica di S. Martino di Liciorno, quindi il borgo di Pratosopralacroce da cui dipartono i sentieri e le strade che raggioungono il Monte Aiona, il Rifugio di Prato Mollo in posizione dominante ad unì’altitudine di 1500 mt. s.l.m. Le malghe di Perlezzi e Vallepiana. La ricchezza ligure, la ricchezza di un territorio a due passi dal mare, la ricchezza di Borzonasca e del suo vasto territorio. Dal libro “I luoghi magici dell’energia” di Gigi Capriolo: Borzonasca – Abbazia di Borzone: A nord-ovest dell’Abbazia si vede un signolare mascherone scolpito nella roccia he ha probabilmente funzioni protettive. Anche sugli stipiti e e sulel fontante compaiono scolpite teste di guardiani. Probabilmente si tratta di una tradizione ereditata dai Celti che usavano conservare, come oggetti di culto, le teste mozzate dei nemici inchiodandole sulle soglie. Sermpre nei dintorni presso il rifugio del Monte Aiona, c’è una pietra molto strana, che potrebeb essere un meteorite. E’ dotata di incrediili proprietà: avvicinandovi una bussola, l’ago devia con forz e, percuotendola, emette un suono simile a quello di una campana. Inoltre sia posta a difesa di un tunnel sotterraneo, istoriato con fgraffiti di origine extraterrestre.” ……………… Si tratta della Pietra Borghese, vistoso monolite di roccia in grado di far appunto impazzire le bussole quando sono nelle vicinanze della sua massa scura. La troviamo lungo la strada che da Pratospralacroce raggiunge Pratomollo.